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Atefi apre il nuovo stabilimento: 60 assunzioni nelle lavanderie 4.0

L'mpianto da 14mila metri nella zona industriale di Navacchio inaugurerà ad aprile 2023

foto jensen 1.jfif

Cresce ancora la zona industriale di Navacchio e l’innovazione porta nuove opportunità di lavoro grazie al gruppo Atefi, operante nel campo delle lavanderie industriali, per offire servizi di lavanderia e lavanolo industriale sul territorio, che si allarga ed è pronto al salto nell’industria 4.0. L’azienda, infatti, già presente nella nella zona industriale di Navacchio, apre ad aprile un nuovo stabilimento con una superficie di 14 mila metri quadrati, mantenendo anche la vecchia unità operativa ex Breschi, operante nel settore dagli anni ‘70.

 

"I due impianti coesisteranno - spiega Annalisa Toni, titolare dell’ azienda - dato che avranno due diversi tunnel di lavaggio: uno destinato al materiale proveniente da case di riposo e ambienti sanitari, l’altro dal mondo turistico - alberghiero, così da garantire la maggiore separazione possibile e quindi massima igiene".

 

Il settore della lavanderia industriale non ha subito flessioni negli ultimi anni, nemmeno in quelli della pandemia, dovendo rispondere soprattutto alle esigenze dei comparti sanitari. Le difficoltà casomai possono essere arrivate dall’aumento dei costi di produzione, legati soprattutto a quelli dell’elettricità e del gas.
 

"Anche noi abbiamo avvertito l’impatto dell’impennata delle utenze - spiega Jean Marc Romelli, cootitolare dell’azienda - ma abbiamo deciso di reagire investendo su criteri di sostenibilità. Per esempio abbiamo scelto macchinari di ultima generazione non solo nella capacità produttiva ma anche e soprattutto direi, nelle performance di riciclo. Ad esempio il nostro impianto di depurazione ci permette il riutilizzo di circa il 70% delle acque, sulla base di un’azione biologica e non chimica. Inoltre riutilizziamo parte del vapore che produciamo in modo da incidere sulla necessità di energia elettrica".

"La scelta di sostenibilità è portata avanti in tutti i processi - continua Toni - dai furgoni elettrici per la distribuzione, ai detergenti con basso tenore di tensioattivi. Non ultimo la scelta di tecnologie all’avanguardia che ci permettono sostenibilità, risparmio ed efficienza. Per questo abbiamo scelto un partner sul territorio che ci aiutasse passo passo e la nostra scelta è ricaduta su Devtec, azienda del gruppo Devitalia, che ci ha garantito i migliori impianti elettrici e soluzioni tecnologiche integrate, come la predisposizione al fotovoltaico sul quale siamo pronti ad investire per avvicinarci quanto più possibile all’autonomia energetica".

Il risultato è un’azienda di ultima generazione, pronta ad affrontare le nuove sfide e la crescita auspicata nel settore dell’hospitality.

Ultimo passaggio, ma non meno importante, per ultimare la realizzazione di questo progetto che vedrà aprire i cancelli i primi di Aprile, è l’assunzione di nuovo personale. Sono circa 60 infatti i posti a disposizione tra i profili di autisti, operai generici e periti informatici.

"Abbiamo bisogno velocemente di queste assunzioni per diventare operativi al cento per cento - conclude Toni - per questo chiediamo a chi è interessato di inviare il proprio curriculum a info@atefi.it".

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